L'operazione "contemporanea" della Biennale 2017 a Venezia e il video

Con la prossima edizione della Biennale d'Arte di Venezia (57esima), Viva Arte Viva a cura di Christine Macel, assisteremo ad una vera e propria rivoluzione al passo coi tempi. Come in altri settori, ora anche in Arte si bypassa l'intermediazione: basta Critica! Il video sarà il mezzo principale per permettere al pubblico di conoscere le opere dall'interno, l'operatività e la poetica degli artisti. Ecco di nuovo la forza del medium: il video e tutto il suo potenziale divulgativo, che permetterà a noi consumatori (culturali, commerciali..) l'accesso diretto alla conoscenza di un processo produttivo e creativo, con tutte le sua implicazioni promozionali.
I video della Biennale saranno proiettati nelle sedi dei Giardini e dell’Arsenale. In seguito finiranno in un enorme database.
Questo aspetto del salto alla "fonte", della relazione diretta pubblico-artista, mi pare corrisponda appieno ai trends di "consumo" nel Costume pubblico. Tanto che, questa della Biennale, la si potrebbe definire un'operazione davvero contemporanea: grazie all'innovazione tecnologica oggi si può "acquistare" direttamente dal produttore (perchè convinti anche da un video diffuso sul Web) evitando l'intermediazione (del negozio fisico).