LORENZO MARABINI MARKETING E COMUNICAZIONE
  • HOME
  • SERVIZI
    • MARKETING
    • COMUNICAZIONE
    • VIDEO PRODUZIONI | Videomaker
    • FOTOGRAFIA
    • GRAFICA e PACKAGING
    • ARTE, IMPRESA | Packaging e Allestimenti
    • WEB e Social
    • ORGANIZZAZIONE EVENTI
  • ABOUT
  • BLOG
  • CONTATTI
  • REFERENZE

marketing e comunicazione
Blog di Lorenzo Marabini

"Non divulgo perché è nella misura in cui so già tutto, tutto ho capito, ma imparo mentre divulgo, conosco mentre cambio, metto in scena così da riuscire a capire..." [Luca Ronconi, da Etica del ribelle di G. Giorello]

Milano Design Week 2025: mondi connessi tra design inclusivo, AI e sostenibilità

4/18/2025

0 Comments

 
Picture
Nella cornice della Milano Design Week, il Fuorisalone ha offerto come sempre visioni e sperimentazioni molto interessanti.
Seguo da anni anche questo evento importante per il nostro Paese per cercare di cogliere i cosiddetti “segnali deboli”, quelli che anticipano le trasformazioni nei linguaggi del progetto, della cultura materiale e delle tecnologie emergenti: ambiti con i quali tutti ci troveremo sempre più in qualche modo a interagire.
L’edizione 2025 ha avuto una forza particolare, riuscendo a parlare al presente con un respiro profondo. Di futuro, certo, ma anche di umanità. Di senso. Di possibilità condivise. Ottimistiche, al di là del momento storico che ci vuole compressi.

Milano Design Week 2025 – Mondi connessi, menti riaccese. Visioni e tendenze tra design, inclusione e tecnologia. Questa edizione ha messo al centro il concetto di "Mondi Connessi": un invito a superare le barriere, concettuali e fisiche, tra naturale e artificiale, tra individuo e collettività, tra passato e futuro. Un tema che ha toccato il cuore dell’innovazione tecnologica e, insieme, le sensibilità culturali e sociali, proponendo il design come strumento di connessione, relazione e trasformazione.

A dare forma a questo orientamento, sono emersi altri due sotto-temi chiave:
  • "Design is Human" – promosso dal distretto Isola (Isola Design Festival), ha indagato la dimensione umana e relazionale del progetto, riportando il corpo e anche la fragilità al centro del pensiero progettuale.
  • "Happiness?" – sviluppato nel Tortona District (Superdesign Show al Superstudio Più), ha posto una domanda semplice ma profonda: può il design contribuire alla nostra felicità, oggi? Il risultato è stato un racconto polifonico fatto di materiali sostenibili, nuove modalità di interazione uomo-macchina, esperienze sensoriali e immersive, progetti inclusivi, prototipi e visioni aperte. Una settimana in cui la città si è accesa, letteralmente e simbolicamente. Tutto ha ruotato attorno all’idea che ripensare il mondo si può. E si deve.

Adrenalina – Il design che si tocca (davvero)
Il tema dell’inclusvità è emerso per me subito in una delle esperienze più interessanti, il progetto Aedo di Adrenalina, esposto anche all’interno del bellissimo Palazzo Litta (distretto Duomo): un divano multisensoriale pensato per essere esplorato anche da chi non vede, grazie alla collaborazione con il Museo tattile Omero di Ancona e l’Istituto dei ciechi Cavazza di Bologna. Un esempio “tangibile” di design aperto ai sensi (anche per quelli che vanno in soccorso ai sensi mancanti), che ci ricorda quanto progettare significhi considerare ogni corpo e ogni modo di percepire il mondo.
Picture
Tortona District – Innovazione in movimento e immersiva
Nel cuore del Fuorisalone, il distretto Tortona ha confermato la sua energia creativa. Al Superstudio Più, Lexus ha presentato "Black Butterfly", un’interfaccia driver-oriented ispirata al concetto giapponese di respirazione condivisa: un sistema che ridisegna l’ergonomia e attiva nuove e sempre più profonde interazioni vocali uomo-macchina grazie a tecnologia AI.
Il futuro dell’esperienza ibrida tra essere umano e macchina è già qui e sarà sempre più invadente. E’ il caso dello studio giapponese Forum8 che ha proposto ancora una volta esperienze immersive che vanno dalla guida autonoma alla simulazione sismica e fino alle missioni lunari. VR, AR e AI diventano strumenti per amplificare la sicurezza, la formazione, la comprensione dell’ambiente circostante e l’interazione con esso. 

Al debutto invece il progetto The Haus of Automotive, curato da Konzepthaus, ha riunito brand come Zeekr, Lotus, Phiaro e Bader Leather per esplorare le nuove frontiere del design automobilistico, tra materiali sostenibili, UX avanzate e artigianalità. Notevoli anche altri progetti diffusi in città, come la Škoda Elroq esposta nel cortile del PAC (Padigione d'Arte Contemporanea, accanto alla bellissima Villa Reale): un divertente percorso tra arte e mobilità (una vettura era persino trasformata in macchina da caffè, alimentata a energia elettrica..).

Italdesign – Quintessenza e la delicatezza del futuro
Nello showroom RRD, Italdesign (Italdesign-Giugiaro S.p.A.) ha presentato (tra una moltitudine di altri oggetti molto intriganti) Quintessenza, una show car sorprendente per equilibrio tra poesia e innovazione; sempre fedele all'idea di "design come potente strumento di connessione ed interazione fra mondi, esperienze, competenze e saperi diversi e come mezzo capace di generare valore condiviso".
Ispirata ai quattro elementi naturali, la vettura propone un’esperienza sensoriale orientata al benessere, con tecnologia integrata "shytech" e un abitacolo trasformabile che accompagna chi viaggia anche nella scoperta del mondo circostante. Accanto, in esposizione, Avathor One: un veicolo elettrico compatto per ambienti indoor e outdoor, progettato per facilitare la mobilità di persone con disabilità agli arti inferiori. Elegante, funzionale, inclusivo.
Picture
Isola Design District – "Design is Human"
Il quartiere Isola ha dato un’interpretazione profonda del tema “Design is Human”, valorizzando corpo, relazioni e benessere. Il progetto Bravery Bar, all’interno del Basic Village Milan (Via dell'Aprica 12), ha promosso un dialogo tra designer, studenti e atleti paralimpici (tra cui Bebe Vio) attorno al tema "BE AWARE: rethinking paralympic design", con focus sull’innovazione applicata ai limiti fisici e sulle tecnologie come strumento di empowerment (superamento dei limiti)
L’esposizione "Out of Bounds", firmata dallo studio di artisti Truly Design, ha portato graffiti, tavole, installazioni e divise e attrezzi sportivi in una chiave artistica e inclusiva, ribaltando l’estetica della disabilità e mostrandone il potenziale espressivo.
Isola ha ospitato anche prototipi abitativi, opere da collezione, materiali bio-based e produzioni in digital fabrication. Un ecosistema vibrante, dove ogni oggetto raccontava una visione del possibile.

Un design che connette
La Design Week 2025 lascia un messaggio forte: il design non è solo forma, ma relazione (sempre più interattiva con l’ambiente, con gli oggetti e tra le persone). Uno strumento per leggere il presente, immaginare alternative e costruire futuri più accessibili, più empatici, più intelligenti.
E forse, anche solo per questo, vale la pena continuare a progettare – e vivere – con fiducia. In qualsiasi condizione fisica o mentale ci si trovi, con la speranza concreta che il design, la tecnologia e i materiali intelligenti possano davvero migliorare la nostra esperienza del mondo. Tra visioni che si contaminano, corpi che si ascoltano, esperienze che si intrecciano. Con maggiore consapevolezza.

Lorenzo Marabini

#MilanoDesignWeek2025 #MondiConnessi #DesignIsHuman #InclusiveDesign #Innovation #HumanCenteredDesign #Fuorisalone2025 #SmartMobility #UXDesign #MaterialInnovation #AccessibleFuture #DesignThinking #AIandDesign #AutomotiveDesign #VR #AR #TechForGood #inclusività #accessibilità     #designumano
0 Comments

"Tecnosofia": un'indagine sulla Tecnologia per non temerla

6/10/2024

0 Comments

 
Picture
Nel pieno di una rivoluzione tecnologica, il saggio "Tecnosofia: tecnologia e Umanesimo per la Scienza Nuova" di Maurizio Ferraris e Guido Saracco * (Laterza, Anticorpi, 2023) ci offre una prospettiva affascinante e isieme ottimistica. Gli autori ci invitano a comprendere come l'unione della nostra essenza umana con il potenziale delle macchine, in particolare l'intelligenza artificiale, non debba essere vista come una minaccia, ma come una straordinaria opportunità per migliorare la nostra vita. Questo libro ci spinge a non temere il progresso tecnologico, ma a comprenderne le potenzialità per liberare l'umanità da lavori noiosi e aprire nuove possibili prospettive di civiltà.

Tecnologia e Umanesimo: un connubio necessario
Ferraris e Saracco affermano che "La tecnologia esiste solo in funzione dei bisogni e degli interessi umani" (pag. 91). Per questo motivo, "La divisione tra umanesimo e tecnologia non ha mai avuto ragione di esistere" (pag. 91). La finalità della tecnologia è quella di rendere gli umani sempre più umani, nell’espressione del proprio spirito e della propria umanità, superando e potenziando i propri limiti.

Un concetto che mi risuona in questo contesto è la celebre massima “il medium è il messaggio” di Marshall McLuhan, dal suo celebre saggio "Understanding Media: The Extensions of Man" (1). McLuhan sostiene che ogni nuova tecnologia (medium) cambia il modo in cui vediamo e interagiamo con il mondo. Ad esempio, la ruota ha esteso la nostra capacità di movimento, il telefono ha esteso la nostra voce e Internet ha esteso il nostro cervello, permettendoci di accedere a informazioni e comunicare su scala globale. È importante capire il processo: ogni innovazione tecnologica crea nuova consapevolezza, nuova cultura, nuove possibilità e opportunità, che a loro volta possono condurre a generare ulteriori intuizioni e innovazioni, in un circolo virtuoso. La rivoluzione industriale ha portato all'elettrificazione, che ha aperto la strada alle comunicazioni elettroniche e alla rivoluzione digitale. Così, ogni innovazione tecnologica non solo risolve problemi esistenti, ma apre anche nuove strade per l'innovazione futura, trasformando continuamente la nostra sensibilità, percezione e struttura sociale.
Per esempio, l’invenzione della stampa a caratteri mobili (dall’orafo e tipografo tedesco Johannes Gutemberg nel 1450 ca) ha rivoluzionato l'accesso alla conoscenza, democratizzando l'istruzione e cambiando il modo in cui le persone pensano e comunicano. La circolarità delle informazioni ha permesso la creazione di nuove idee, attività e professioni. Allo stesso modo, l'avvento di Internet ha trasformato l'accesso all'informazione e le interazioni sociali su scala globale.

Adattarsi ai cambiamenti: l’importanza della Formazione. Una Scienza Nuova
Confermando questo processo, Ferraris e Saracco affermano che "L’organismo sistematicamente connesso con meccanismi, che è l'umano, evolve anche per via tecnologica [...] con quella che si presenta come una esistenza storica (e che ovviamente produce shock culturali che in natura non si danno). La rapidità della trasformazione genera forme di timore nei confronti di un processo e di un progresso che appaiono troppo veloci rispetto alle capacità di adattamento umano" (pagg. 122-123). Questi “shock culturali” richiedono una visione ampia della tecnologia, comprendendo che i lavori cambieranno e che l'apporto umanistico sarà decisivo per affrontare queste sfide.
Per capire e sfruttare queste trasformazioni diviene allora cruciale l’educazione sin dalla prima infanzia, e poi la formazione accademica e professionale adeguata per avere una visione più ampia possibile e cercare di capire sempre meglio l’interazione tra il mondo e l’essere umano. Non si tratta solo di acquisire competenze tecniche, ma di sviluppare una visione critica e umanistica del mondo. Gli autori di Tecnosofia evidenziano la necessità di migliorare la capacità di visione, anticipazione e programmazione a lungo termine da parte di attori pubblici e privati (pag. 129).

Come umanità abbiamo davanti tre grandi sfide: ridurre le diseguaglianze; tutelare gli ecosistemi planetari (economia circolare, la protezione della biodiversità, ecc); difendere i diritti fondamentali dell’uomo (pag. 81). "Tutto questo non potrà essere disgiunto da un’educazione ai consumi sostenibili, a cominciare da quelli alimentari, già a partire dalla scuola elementare [...]" (pag. 85).
Ma potremmo affrontare questi grandi temi soltanto grazie ai “lavori del futuro [...] che saranno in buona parte delle ibridazioni eclettiche di competenze, con una forte componente umanistica" (pag. 125). "Quella che si fa avanti è una scienza nuova che ha superato le distinzioni tra scienze della natura, scienze umane e tecnologia" (pag. 132).

Un esempio concreto è offerto proprio dal Politecnico di Torino, che ha adottato questa visione integrata riformando i processi formativi dei propri ingegneri con l'introduzione di insegnamenti di humanities (come filosofia morale, sociologia, economia e diritto). Questo approccio multidisciplinare è essenziale per formare professionisti capaci di affrontare le sfide del futuro con una visione globale e una sensibilità umanistica. Un esempio concreto sono le Comunità di Conoscenza e Innovazione (CCI), promosse dal Politecnico e dall'Università di Torino: luoghi fisici e in rete che promuovono la collaborazione tra università, industria, enti pubblici e altri attori territoriali (pagg. 134-135).

Bisognerebbe fosse sempre chiaro, come riportano gli autori su Tecnosofia, che investire politicamente nell'istruzione produce benefici enormi per la società: sette volte per l'individuo e ben 25 volte per lo Stato, sotto forma di entrate fiscali più elevate, minori spese previdenziali e una riduzione della criminalità. L'istruzione universitaria, con un tasso di rendimento personale del 10%, dimostra come l'educazione sia un potente motore di crescita economica e sociale (pag. 129).

Webfare: una nuova economia della condivisione
Un concetto chiave trattato nel libro è quello di "webfare", un sistema in cui gli utenti possono usare i propri dati (prodotti da loro stessi in qualità di utenti del web) per finalità sociali e umanitarie; dati che visti nel loro insieme hanno il potenziale di essere riconosciuti come “patrimonio dell’umanità”; un patrimonio tale da poter essere capitalizzato non solo per poche attività economiche private, ma anche per servizi alla collettività (pagg. 140 / 157). Questa trasformazione sarebbe auspicabile, sebbene molto contrastata per ovvi motivi.

Da tempo e da più fonti si parla di questa visione possibile della società a fronte della cosiddetta “fine del lavoro”. In questo contesto, anche qui, mi risuonano le idee di Jeremy Rifkin - fondatore e presidente della Foundation on Economic Trends (3) e autore di numerosi saggi importanti come “La fine del lavoro, il declino della forza lavoro globale e l'avvento dell'era post-mercato”; idee che esplorano come le nuove tecnologie possano promuovere modelli economici basati sulla cooperazione e la sostenibilità.
È sempre più attuale l'idea di liberare l'uomo dai compiti ripetitivi per permettergli di dedicarsi a lavori più significativi e attività più “umane” (anche se qui mi vengono in mente le parole di Leibniz, il grande filosofo e scienziato inventore nel 1670 ca della prima macchina calcolatrice completa (4): “è assurdo impiegare uomini di intelligenza eccellente per fare calcoli che potrebbero essere affidati a chiunque se si usassero delle macchine”).

Così, anche su Tecnosofia leggiamo che "Se intendiamo il lavoro come fatica e noia, sembra proprio che stia finendo, senza lasciar rimpianti sinceri. Ma se parliamo di lavoro come produzione di valore, allora il bello comincia solo ora" (pag. 149). Il futuro del lavoro sarà caratterizzato da nuove competenze con una forte componente umanistica, permettendoci di dedicare più tempo alla cultura, allo sviluppo personale e al sostegno reciproco civile grazie alle nuove tecnologie. "Il futuro dell'umanità liberata dal peso della pratica della ripetizione sarà caratterizzato da un ruolo crescente dell'educazione proprio come gli ultimi diecimila anni sono stati assorbiti dalla produzione" (pag. 150).

"A suggerire la centralità dell’umano per la tecnologia non è, dunque, solo l’ovvia considerazione che la tecnica esiste solo per gli umani, ma soprattutto la circostanza per cui quanto più una tecnica è sviluppata tanto più ha bisogno di umani più educati (ossia più umani possibile), non per controllare le macchine, ma per insegnare loro che cos'è un umano e far sì che possano sostituirlo quanto più possibile in compiti determinati e generalmente ingrati. Non si tratta, insomma, di raccomandare un gesto ‘umanistico’, ma di riconoscere l’imprescindibilità dell’anima (del bisogno, dell’organismo, e delle sue trasformazioni in un contesto tecnosociale) per un automa” (pag. 154).

Una visione delle risorse tra privato e pubblico
La chiave di tutto in conclusione è questa: “se i consumatori sono disoccupati a causa dell’automazione, non possono comprare i beni, e il sistema collassa, a meno che il consumo costituisca effettivamente la produzione di un nuovo valore, di un capitale che può essere messo in circolo per sostenere il sistema. In effetti, disponiamo della più efficiente e potente circolarità della storia, che non è ancora stata valorizzata a sufficienza, se non dalle piattaforme commerciali” (pag. 158).

Allora, "Tecnosofia" ci invita a ripensare il nostro rapporto con la tecnologia, vedendola come un'estensione della nostra umanità. Educazione e formazione sono sempre più fondamentali e strategiche per affrontare il progresso tecnologico e creare una società in cui l'innovazione sia al servizio del bene collettivo. In questo modo, possiamo costruire un mondo in cui tecnologia e umanesimo si uniscono per migliorare la vita di tutti.

Lorenzo Marabini

Note

* M. Ferraris insegna Filosofia Teoretica all’Università di Torino e dirige “Scienza Nuova” l’istituto che unisce università e Politecnico di Torino. Guido saracco e’ Prof. ordinario di Fondamenti Chimici delle Tecnologie al Politecnico di Torino


(1) In 1964, "Understanding Media: The Extensions of Man", nell’accezione più ampia di media, intesi come strumenti tecnologici. Non è certo immediata la comprensione, ma quando McLuhan dice "il medium è il messaggio", intende che la forma del medium (che sia una tecnologia di comunicazione o una tecnologia in generale) influenza profondamente il modo in cui il contenuto è percepito e le implicazioni di questo contenuto sulla società. La tecnologia non è solo un canale neutro attraverso il quale passa l'informazione, ma ha un impatto proprio che può essere più significativo del contenuto che trasmette. Nell’accezione di Medium come Strumento di Comunicazione (come generalmente ma limitatamente viene inteso), Marshall McLuhan fa riferimento all’avvento degli strumenti mediatici apparsi come la televisione, la radio, i giornali, ecc. Qui la struttura e la natura di questi mezzi influenzano il modo in cui il contenuto viene percepito e interpretato dal pubblico. Ad esempio, la televisione, essendo un medium visivo e immediato, trasmette informazioni in modo diverso rispetto ai giornali, che richiedono lettura e riflessione.


(2) “Quella che si fa avanti è una scienza nuova che ha superato le distinzioni tra scienze della natura, scienze umane e tecnologia. Da decenni le discipline umanistiche non godono più della rendita di posizione, del prestigio automatico e quasi religioso che nelle società tradizionali veniva riservato all’intellettuale […]. Ma qui si impone una seconda riflessione. Anche le discipline scientifiche non sono più quelle di una volta e avvertono la necessità di incorporare componenti umanistiche. [...]” (pag. 132).
“[...] una scienza efficace richiede una visione del mondo, altrimenti non si capisce quali principi obiettivi orientino le ricerche [...]. Infine la scienza ha bisogno di comunicare in modo efficace, dunque ha bisogno di cultura umanistica, pena l’isolamento sociale: ...lo sapeva Galilei e gli scienziati più illuminati non l’hanno dimenticato. Dobbiamo insomma promuovere quelle che Jacques Derrida chiamava ‘umanità a venire’ [...] Non solo perché nel lungo periodo l’apparentemente inutile può rivelarsi utilissimo [...] "Le discipline umanistiche” favoriscono la comunicazione tra saperi: è possibile che tra cinquant’anni le facoltà universitarie saranno organizzate molto diversamente che nella tradizione, ma quello che è certo è che questa ristrutturazione sarà tanto più efficace quanto più sarà compreso che, con ferma convinzione del filosofo, tra scienza, tecnica e umanesimo non c’è contrapposizione, bensì una connessione essenziale” (pag. 133).
“Quanto più ampia e parcellizzata diviene una società, tanto più è necessario uno sguardo globale. [...]” (pag. 134).


(3) Penso a "The End of Work: The Decline of the Global Labor Force and the Dawn of the Post-Market Era" (1995); a “L’era dell'accesso: La rivoluzione della nuova economia" (2000), a “The Third Industrial Revolution” (2011), “The Zero Marginal Cost Society” (2014), a “The Green New Deal” (2019), ecc. dove l’autore esplora come l'automazione e le nuove tecnologie stiano trasformando il mondo del lavoro. Jeremy Rifkin è stato consulente per diverse istituzioni governative, inclusi il governo degli Stati Uniti e la Commissione Europea durante gli anni '90 e 2000. Ha influenzato politiche riguardanti l'energia, l'ambiente e l'economia sostenibile. Ha collaborato con importanti istituzioni accademiche come il MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston, dove ha contribuito alla ricerca e allo sviluppo di strategie innovative nel campo della sostenibilità e dell'economia. Rifkin è fondatore e presidente della Foundation on Economic Trends (dal 1977), un'organizzazione che analizza l'impatto delle tendenze scientifiche e tecnologiche sull'economia, l'ambiente e la società. Ha esplorato concetti come la share economy e il peer-to-peer, che stanno riducendo i costi marginali di produzione e distribuzione a quasi zero. Ciò significa che molte cose, dai beni digitali ai servizi, possono essere forniti praticamente gratuitamente. Rifkin ha sostenuto che l'economia stia passando da un modello basato sulla proprietà di beni a uno basato sull'accesso a servizi. In questa nuova era, le persone non acquistano più prodotti, ma pagano per l'uso temporaneo di beni e servizi. Questo modello è facilitato dall'avanzamento delle tecnologie digitali, che rendono possibile l'accesso a una vasta gamma di risorse attraverso piattaforme online. E non sempre per scopi commerciali.

(4) Gottfried Wilhelm Leibniz, un grande filosofo e scienziato che inventò tra molteplici altre cose una macchina per fare calcoli, la "Stepped Reckoner" (potenziando la pascalina), progettata tra il 1672 e il 1673.

#tecnosofia #innovazionetecnologica #tecnologiaesocietà #intelligenzaartificiale #economia #società

0 Comments

Marketing e comunicazione integrata per iGreen System srl (Agrivoltaico)

2/15/2023

0 Comments

 
Intendo presentare qui due aziende leader nei settori rispettivamente degli impianti per l’agricoltura - Romagna Impianti - e del fotovoltaico - Eco Energia, con le quali ho avuto il piacere di collaborare per l’avvio di un piano marketing e comunicazione legato al nuovo progetto iGreen System - evoluzione tecnologica per l’ambiente. Un progetto nato dalla sinergia delle due realtà aziendali unite da una stessa visione e dall’obiettivo di garantire un servizio innovativo di fornitura di soluzioni tecnologiche dedicate alla sostenibilità ambientale e agronomica. La prima iniziativa si concretizza nella progettazione e realizzazione di impianti Agrivoltaici. (continua dopo la foto)
Picture
Ma cos’è l’Agrivoltaico e come funziona? E’ una nuova tecnologia finalizzata ad aiutare le imprese agricole a produrre energia pulita sui terreni, mantenendo la possibilità di continuare a produrre i beni della terra. Già, perché ormai lo sappiamo tutti che la terra non dovrebbe mai essere sacrificata a fronte della mera produzione di energia!
Insomma, una bella opportunità, sia per le aziende agricole (per diversificare le entrate), sia per la tutela del nostro patrimonio nazionale agricolo/ambientale (cercando di invertire il processo crescente dell’abbandono dei terreni): produzione agricola e produzione di energia elettrica su una stessa superficie, utile per la produttività e per l’ambiente.

Ciò che contraddistingue iGreen System nel panorama dell’Agrivoltaico è in particolare una consolidata esperienza in fatto agronomico, tale da favorire nel metodo adottato la primaria esigenza delle colture (e la selezione di quelle più appropriate, tra colture esistenti e quelle da avviare).
iGreen System srl è in grado di accompagnare le imprese in ogni fase: dalle consulenze preliminari autorizzative e amministrative (inclusi incentivi, PNRR, ecc.), fino all’assistenza post-vendita, attraverso l’impiantistica integrata a soluzioni tecnologiche e digitali innovative.

Per iGreen Ssytem srl, Imola BO: progettazione logo e comunicazione integrata, web e cartaceo.

Agrivoltaico 2023, Agrivoltaico PNRR, Agrivoltaico incentivi Italia, transizione energetica, iGreen System

https://www.igreensystem.com

L’Agrivoltaico: https://www.igreensystem.com/agrivoltaico/

https://www.romagnaimpianti.net/

https://www.ecoenergiaweb.it/www/index.html


Lorenzo Marabini
Consulente marketing e comunicazione
0 Comments

Il Fenomeno green e l’edilizia. uno sguardo al futuro

10/24/2022

0 Comments

 
Picture
“Non usare l’energia è l’energia più economica”. Le recenti parole del vicepresidente della Commissione Europea, responsabile del Grean Deal, Frans Timmermans, hanno fatto un certo scalpore. Sembrano giustificare gli attuali drammatici prezzi dell’energia come incentivo necessario e forzato alla transizione ecologica.
E’ vero che se vogliamo risolvere i problemi della nostra dipendenza dai combustibili tradizionali (esaurimento, reperibilità, squilibri geopolitici/dipendenze transnazionali, inquinamento, etc..), qualcosa dovremmo pur fare… Sarebbe bello, però, agire in condizioni meno drastiche.

Se si considera il “non usare l’energia” da combustibili fossili - a favore di un maggiore utilizzo di energie alternative (solare, eolica o idroelettrica) - è interessante notare come questo orientamento stia già apportando grandi benefici ad alcuni Paesi del mondo (tra gli altri, scopro con sorpresa il modello Grecia, o il Marocco che si colloca tra i leader nel settore delle rinnovabili dell’area MENA). Certamente la produzione di questa energia non è aliena a sua volta da altre criticità, come per esempio il reperimento e lo sfruttamento di nuovi tipi di giacimenti minerari. Ma questa è un’altra storia, che qui ora non approfondisco.

Il “non usare energia” in termini assoluti (che poi in realtà trattasi di risparmio energetico), è un altro aspetto delle ambizioni “green” che sottopone la ricerca scientifica e tecnologica ad altre sfide.
In un’ottica sana, il mondo dovrebbe guardare con sempre maggiore attenzione a quel tessuto produttivo impegnato a investire sulle idee che alla fine contribuiscono a migliorare le condizioni di vita della collettività.

Penso affascini tutti lo scoprire quali di queste idee migliori verranno considerate tali nell’ambiente e nel periodo storico che stiamo vivendo in base al classico sistema darwininano della “selezione naturale” che in teoria governa tutta l’esistenza.
E il bello delle fiere è spesso proprio quello di manifestare/conoscere gli sforzi aziendali dell’ingegno.

In risposta all’esigenza dell’ottimizzazione delle energie nel settore dell’edilizia in particolare, una nostra ricognizione al SAIE Bologna, la fiera delle Costruzioni, Progettazione, edilizia, impianti ha offerto una bella panoramica a riguardo.
Ho trovato idee made in Italy per il benessere e la salute collettivi in termini di efficienza energetica e minor impatto ambientale con soluzioni innovative, sia per la realizzazione, sia per l’utilizzo di edifici privati e pubblici. Tra le molte proposte, la nostra attenzione è stata attratta da:

  • moduli assemblabili in polistirene espanso (EPS) agile e veloce - penso a SCF Sistemi Costruttivi Futuri di Sicilferro Torrenovese Srl, Torrenova (ME) oppure a GreenWalls Spa, Corato (BA);
  • Soluzioni e coibentazioni in standard passivhaus (casa passiva) ad alte prestazioni - penso a GEA di NTC&R Srl, Rovereto (TN);
  • utilizzo di materiali naturali rinnovabili in bioedilizia come, oltre al legno, la canapa - penso a Edilcanapa® di Metalinea Srl, Mosciano S.Angelo (TE);
  • ‪Calcestruzzi “sostenibili” rinforzati anche con fibre in PET da ‬materie plastiche di riciclo;
  • sistemi di digitalizzazione per il miglioramento delle prestazioni in tutte le fasi di costruzione evitando gli sprechi: rilievo (con sistemi robotizzati, droni, etc), progettazione (modelling) e software gestionali per l’ottimizzazione delle risorse umane e strumentali in cantiere;
  • nuovi sistemi per il design e la decorazione di interni veloci e automatizzati;
  • fino ad arrivare al quella virtuosa commistione davvero curiosa tra digitale, tecnologia e materiali che rappresenta la costruzione di case “stampate” letteralmente in 3D (in tecnologia additiva con materiali anche naturali) dell’innovativa Wasp di Massa Lombarda (RA), già impegnata a produrre stampanti per tutti i settori: casa, arte e cultura, design e artigianato digitale, salute e persino food.

Mondo produttivo e Sostenibilità. Senza Cultura (anche aziendale) non si va da nessuna parte.

Per un’Europa sostenibile, ricordo un’interessante discorso del Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen tenuto il 24 sett 2020 al Parlamento Europeo. Era la presentazione del progetto di istituire una nuova Bauhaus (la leggendaria scuola internazionale fondata in Germania nel 1919 da Walter Gropius), riconoscendo il grande apporto dei creativi (e delle imprese creative) per riprogettare le nuove esigenze che dovremmo affrontare collettivamente.
Cultura e Sostenibilità saranno i due parametri, strettamente connessi, da cui ripartire: «Istituiremo una nuova Bauhaus europea, uno spazio di co-creazione in cui architetti, artisti, studenti, ingegneri e designer potranno lavorare insieme» […] «I nostri attuali livelli di consumo di materie prime, di energia, acqua, cibo e suolo, non sono sostenibili. Dobbiamo cambiare il modo in cui trattiamo la natura, come produciamo e consumiamo, viviamo e lavoriamo, mangiamo e ci riscaldiamo, viaggiamo e trasportiamo», ha aggiunto la politica tedesca, lasciando intendere che i piani per la ripresa non potrà riguardare solo l’ambiente o l’economica ma anche la cultura. «Dobbiamo trovare un’estetica specifica per questo cambiamento di sistema», ha continuato von der Leyen.

Anche le città per come le conosciamo hanno sempre modificato il proprio aspetto nella storia. Si sono espanse, hanno cambiato l’urbanistica in base alla mobilità, alla produzione manifatturiera, agli scambi commerciali, etc.. Da un lato occorrerà sempre più conservare e mantenere i monumenti preziosi, dall’altro bisogna immaginare come anche i centri urbani e le soluzioni abitative in generale dovranno cambiare per il bene della collettività.

Lorenzo Marabini

0 Comments

COSA SONO LE Società Benefit: Un cambio di paradigma AZIENDALE per il bene comune

12/12/2018

0 Comments

 
Foto
Le Società Benefit (SB) rappresentano un’evoluzione del concetto stesso di azienda con lo scopo dichiarato di avere un'impatto positivo sulla società e sulla biosfera, pur mantenendo lo scopo di lucro (per questo di distinguono dalle organizzazioni non profit come ONLUS, Imprese Sociali ecc.). In Italia (primo Paese al mondo ad adottare questo standard di valutazione dopo gli USA, 2010) - le Società Benefit hanno forma giuridica dal primo Gennaio 2016 e richiedono una modifica nello statuto e nell’oggetto sociale dell'impresa. Le fondamenta per la costituzione di un movimento globale sono nate nel 2006 negli Stati Uniti con una società non profit la B-Lab la cui vision è che “un giorno tutte le imprese possano competere non solo per essere le migliori al mondo, ma per essere le Migliori per il Mondo”.

Trasparenza: le società benefit sono tenute a comunicare annualmente e riportare secondo standard di terze parti [*] i risultati conseguiti, i loro progressi e gli impegni futuri verso il raggiungimento di impatto sociale e ambientale, sia verso gli azionisti che verso il grande pubblico. "Rispetto ad altre forme societarie, la nuova legislazione aiuta così persone di talento, istituzioni, investitori e consumatori a distinguere tra buoni e cattivi attori e diminuisce le probabilità di greenwashing" [**]
Sarà cura della Società Benefit, insieme con i propri stakeholder, selezionare lo standard e verificare il soddisfacimento dei requisiti prescritti dalla norma..

L’indicazione ‘Società Benefit’ nella denominazione, essendo facoltativa, può seguire o precedere la denominazione completa dell’azienda stessa. Esempi: “NomeAzienda Srl Società Benefit” e “NomeAzienda Srl SB”

Vedi il Video https://www.youtube.com/watch?v=HABJn2_fY7U&feature=youtu.be
Leggi anche: 3 dicembre 2018, nasce a Milano Assobenefit http://www.vita.it/it/article/2018/12/03/societa-benefit-nasce-lassociazione-di-rappresentanza/149998/ "Abbiamo bisogno di un nuovo modello di sviluppo economico e quello delle società benefit rappresenta un esempio di eccellenza e di innovazione senza pari", afferma l'on. Mauro Del Barba, padre della prima legge in Europa sulle società benefit (gennaio del 2016) http://www.societabenefit.net/testo-di-legge/

Approfondimenti
http://www.societabenefit.net/cosa-sono-le-societa-benefit/


 [*]
Standard di terze parti:
G4 Sustainability Reporting Guidelines
https://www2.globalreporting.org/standards/g4/Pages/default.aspx
Certificazione Impresa Etica (Camera di Commercio di Forlì-Cesena (CISE)
http://www.ciseonweb.it/impresa-etica/certificazione-impresa-etica/home_sezione.htm?ID_D=12022
Linea Guida UNI ISO26000 (Responsabilità Sociale d’Impresa)
http://www.uni.com/index.php?option=com_content&view=article&id=6312:la-uni-iso-26000-sulla-responsabilita-sociale-e-adatta-ad-ogni-tipo-di-organizzazione&catid=170:commerciale&Itemid=2612
The Global Compact Self Assessment Tool
https://www.unglobalcompact.org/library/235
La Certificazione B Corp in Italia
https://bcorporation.eu/about-b-lab/country-partner/italy

[**]
greenwashing
("neologismo indicante la strategia di comunicazione di certe imprese, organizzazioni o istituzioni politiche finalizzata a costruire un'immagine di sé ingannevolmente positiva sotto il profilo dell'impatto ambientale, allo scopo di distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica dagli effetti negativi per l'ambiente dovuti alle proprie attività o ai propri prodotti"- da Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Greenwashing).

Lorenzo Marabini
Mktg e Comunicazione


0 Comments
    Foto

    Autore del BLOG

    Lorenzo Marabini consulente marketing e comunicazione, content media e video producer per Imprese e Territorio.

    Blog di marketing e comunicazione - trend e opportunità.
    Guardarsi intorno per (cercare di) capire il mondo.
    Report personale di attività, incontri e convegni. Riflessioni su attualità, consumi, mercato/mercati, Società, innovazione, ICT...

    N.B. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
    Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
    L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè del contenuto dei siti linkati.
    Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog possono essere tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi.

    This blog is not a newspaper as it is updated without any periodicity.
    It can not therefore be considered an editorial product under Law n° 62 del 7.03.2001.
    The blog author is not responsible for the content of the comments to posts, nor for the content of linked sites.
    Some texts or images included in this blog can be taken from the internet and therefore they considered public domain; if their publication smash any copyright, please notify us by email. They will be immediately removed.


    Archivi

    April 2025
    December 2024
    October 2024
    June 2024
    November 2023
    October 2023
    September 2023
    August 2023
    February 2023
    October 2022
    July 2021
    April 2021
    July 2020
    June 2020
    January 2020
    November 2019
    September 2019
    May 2019
    April 2019
    December 2018
    November 2018
    October 2018
    June 2018
    May 2018
    November 2017
    September 2017
    July 2017
    June 2017
    February 2017
    January 2017
    October 2016
    September 2016


    Categorie

    All
    Agenzia Pubblicitaria
    Agricoltura
    Agricoltura 4.0
    Agricoltura Italiana
    Agriturismo
    Agrivoltaico
    Agrivoltaico IGreen System
    Agrivoltaico Italia
    AI
    AI Marketing
    Alimentazione
    Allestimenti
    Arte
    Arte E Impresa
    Artigianato
    Attualità
    Aziende
    Beni Culturali
    Biennale
    Biodiversità
    Biologico
    Biomarketing
    Bologna Emilia Romagna
    Brand
    Brand E Creatività
    Brand Innovation
    Brand Journalism
    Brand Storytelling
    Brandteller
    Business Intelligence
    Caffe
    Capitalismo E Sostenibilità
    Ceramic Land
    Cittadinanza Digitale
    Cnr Turismo
    Co Branding E Licensing
    Co-branding E Licensing
    Commercio
    Committenti
    Committenza
    Comunicazione
    Consulente Marketing
    Consulente Marketing Comunicazione Digitalizzazione
    Consumatori
    Contenuti E Intelligenza Artificiale
    Conte Premier
    Crisi Economica
    Cultura
    Cultura Digitale
    Cultura D'impresa
    Cultura E Impresa
    Customer Satisfaction
    Dealers
    Design
    Designe E Tecnologia
    Design E Inclusività
    Design Inclusivo
    Digitale
    Digital Innovation Days
    Digitalizzazione Imprese
    Digitalizzazione Imprese Artigiane
    Digital Marketing
    ECommerce
    Economia E Cultura
    Ecosistemi
    Edilizia
    Edilizia E Sostenibilità
    Editoria Marketing
    Emilia Romagna
    Etichetta
    Etichette Vino
    Eventi
    Festival
    Fiere Di Settore
    Fiere E Comunicazione
    Film
    Filosofia In Azienda
    Filosofi In Azienda
    Food
    Foodvalley
    Fuorisalone 2025
    Gastronomia
    GDO
    Giuseppe Conte
    Google
    Grafica E Pubblicità
    Green
    Horeca
    Human Satisfaction
    Illustrazione Grafica
    Imola
    Impresa
    Impresa 4.0
    Impresa E Creatività
    Imprese
    Imprese Artigiane
    Imprese Private E Innovazione
    Imprese Turismo
    Incontri
    Industria
    Influencer Marketing
    Innovation Manager
    Innovation Manager Italia
    Innovazione
    Innovazione Agricola
    Innovazione Digitale
    Innovazione E Design
    Innovazione Marketing E Umanesimo
    Innovazione Tecnologica
    INTELLIGENZA ARTIFICIALE
    Internazionalizzazione
    Italian Way Of Life
    Leadership
    Lusso
    Made In Italy
    Manifestazioni
    Marketing
    Marketing Aspirazionale
    Marketing E Comunicazione
    Marketing E Vendite
    Marketing Management
    Marketing Manager
    Marketing Strategico
    Marketing Territoriale
    Marketing Umanistico
    Milano
    Milano Design Week 2025
    MISE Innovation Manager
    Mondi Connessi E Umanità Al Centro
    Motor Valley
    Natura
    Neoumanesimo
    Netcomm
    New Trend
    Online
    Organizzazioni
    Packaging
    Philip Kotler
    Produzione
    Professionisti
    Project Manager
    Promozione Territoriale
    Prosecco
    Pubblicità
    Retail
    Ricerca
    Ricerca E Sviluppo
    Rinascimento Oggi
    Ripensare Il Capitalismo
    Ristoranti
    SAIE Bologna 2022
    Salute
    Seo
    Showcooking
    Social Media
    Società
    Società Benefit
    Sostenibile
    Sostenibilità
    Strategia D'impresa
    Strategie Aziendali
    Strategie Per Il Successo
    Tecnosofia
    Trasformazione Digitale
    Trends
    Turismo
    Turisno E Tradizione
    Venezia
    Video
    Video Online
    Vignaioli
    Vinessum
    Vinessum2017
    Vino
    Web Marketing
    Wellness Valley
    Wine
    Winelover
    Wineparty
    Winetasting


    Cerca nel sito/Blog:

    RSS Feed

Foto
Cerca nel sito

HOME | SERVIZI | ABOUT | BLOG | CONTATTI


LORENZO MARABINI
CONSULENTE
MARKETING E COMUNICAZIONE
BOLOGNA, MILANO

info @ lorenzomarabini.com

SERVIZI

VIDEO PRODUZIONI / VIDEOMAKER
SERVIZI FOTO
GRAPHIC DESIGN & PACKAGING
SITI WEB & SOCIAL MEDIA

​

CONSULENZE

MARKETING
COMUNICAZIONE
WEB e SOCIAL MEDIA MANAGEMENT
ORGANIZZAZIONE EVENTI
​
ARTE e IMPRESA
​


PROFILO

ABOUT
BLOG
CONTATTI

Privacy Policy
Cookie Policy


www.lorenzomarabini.com
BOLOGNA / MILANO​
Lorenzo Marabini © 2025
P.IVA 02452621200

Consulente Marketing e Comunicazione, Marketing e SEO, Video Produzioni (videomaker freelance / videomarketing) Milano Bologna
Innovation Manager riconosciuto dal MISE Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Consulenti e Consulenze web marketing - Agenzia ecommerce

E' vietata qualsiasi riproduzione di immagini e testi senza autorizzazione scritta di Lorenzo Marabini.
Texts and images of this website: their copy, duplication, publication, transmission (in part or totally) in whatever form or manner is forbidden without written authorization by Lorenzo Marabini.
consulente marketing comunicazione milano lombardia bologna imola ravenna emilia romagna | media company, reporter, narrazione, storytelling per l'impresa | content media, video produzioni, fotografo, copy blogger SEO social media adv campaign | brand reporter, brand storyteller journalism, video reporting, chief storyteller, brandteller, videomaker, video storytelling, video storyteller, video blog | videomaker milano bologna freelance | consulente web marketing milano bologna | consulente SEO milano | 


  • HOME
  • SERVIZI
    • MARKETING
    • COMUNICAZIONE
    • VIDEO PRODUZIONI | Videomaker
    • FOTOGRAFIA
    • GRAFICA e PACKAGING
    • ARTE, IMPRESA | Packaging e Allestimenti
    • WEB e Social
    • ORGANIZZAZIONE EVENTI
  • ABOUT
  • BLOG
  • CONTATTI
  • REFERENZE