Con piacere annuncio l'avviamento della collaborazione con Andrea Marchetti per la sua linea "La Corte dei Miracoli" in un progetto (in divenire) di Comunicazione e Design nel settore enologico. Qui la prima etichetta nobilitata per la "La Corte", una sintesi di produzione colta e consapevole della Romagna 100%: due vitigni (trebbiano ed albana), tre tipi di terreno (alluvionale di pianura, argille rosse delle prime colline, marnoso arenaceo di alta collina) e cinque microvinificazioni a formare la massa finale... Ed è soltanto l'inizio! Vino italiano prezioso, vino dell'Emilia Romagna. L'Italia è tutta meravigliosa... Ogni angolo ha una storia, ogni territorio ha un sapore, ogni bellezza è unica!
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in foto: un esempio di personalizzazione etichetta - "ad arte" - di Lorenzo Marabini Sembra che una DESCRIZIONE EMOTIVA sull’etichetta di un vino influenzi le scelte dei consumatori molto più di quanto non si pensi. L’emotività, il trasporto è quindi in grado di condizionare la predisposizione dei clienti a pagare di più una bottiglia di vino rispetto ad un’altra dotata di una descrizione più semplice e ordinaria. Questo lo ha rivelato uno studio dell’Università di Adelaide. Ma in fondo ciò accade dappertutto se ci si pensi bene. In ogni settore. Qualsiasi racconto (come riposta il neuroscienziato Antonio Damasco) ha il potere di essere maggiormente ricordato per l’apporto emotivo, più che per la semplice esposizione descrittiva dei fatti.
Raramente il consumatore legge la retroetichetta, così l’etichetta di facciata appare come un vero e proprio “cavallo di Troia“ del vino, che a volte è davvero il solo rapporto che si può instaurare col consumatore! Gli stessi produttori dimenticano infatti di essere spesso in competizione con altri colleghi su uno scaffale! E’ quindi determinante l’IMPATTO VISIVO, capace di determinare attrazione, curiosità, appeal! Allora l’impatto visivo (l’aspetto visivo, le descrizioni, il racconto…) è proprio quello che conta in tante occasioni: suscita coinvolgimento, instaura una relazione, attrae. È fuori discussione la qualità del prodotto, ma: “il packaging fa vendere la prima bottiglia di vino, il produttore quelle successive” (Spawton,1990*). Quindi il packaging, il design dovrà giocare di equilibrio fra diversi aspetti: può essere azzardato, originale, tecnico, didascalico, corrispondente al carattere e all’identità del produttore, ecc… Ma sempre e comunque si relazionerà al cliente e ne condizionerà le scelte - nel bene e nel male! Inoltre, oggi un’etichetta di vino può comunicare con il consumatore in maniera assolutamente coinvolgente utilizzando anche accorgimenti più “tecnologici” come il CODICE QR ad esempio: uno strumento in grado di interagire con gli smartphone e sui quale far comparire ad esempio un VIDEO, un racconto, una storia (e NON il link al semplice sito web, come molti fanno… Perchè purtroppo tutti parlano di tecnologia, ma davvero pochi sanno davvero avvantaggiarsene!). L’apporto del video (se usato bene e non come mero Spot televisivo, che oggi è anacronistico) è assolutamente efficace per rafforzare l’appeal di un’azienda, di un prodotto, di un brand in generale, determinandone il successo! Si guardi anche all’uniformità delle comunicazioni e delle PUBBLICITA' sul vino - così spesso ordinarie e così poco originali, incapaci di trattare con l’emozione, con la cultura visiva. La maggior parte di queste NON sono memorabili e ciò significa semplicemente: spreco di risorse e di investimento! NON C’E’ SOLO IL PRODOTTO! I Consumatori - oggi più che mai - apprezzano sentirsi RACCONTARE storie interessanti, storie che a loro volta vogliono trasferire agli amici, ai parenti, ai clienti.. per raccontare valore, significato: penso ai metodi di produzione, alle storie umane specifiche e non solo lavorative, alle peculiarità di ogni produttore, alle sue aspirazioni, agli obiettivi, alle filosofie, ai luoghi, agli aneddoti… Gli argomenti sono tanti e ogni produttore ha la propria ineguagliabile identità da poter e dover valorizzare! *Spawton, T., (1991), Of wine and live asses: An introduction to the wine economy and state of wine marketing, European Journal of Wine Marketing, vol. 25 (3), pp. 1-48. fonti: https://www.thedrinksbusiness.com/2017/07/can-wine-labels-be-used-more-effectively/ http://www.wining.it/perche-la-comunicazione-del-vino-schifo-tutti-gli-errori-piu-frequenti-dei-produttori/ http://academyofwinebusiness.com/wp-content/uploads/2010/05/File-030.pdf http://www.nielsen.com/us/en/insights/news/2017/how-package-design-attracts-todays-wine-consumer.html?cid=socSprinklr-Nielsen Dalla manifestazione Vinessum 2017 (Cento Artigiani Wine & Food da tutta Italia) qualche immagine delle nostre proposte per la Comunicazione aziendale rivolta alle Cantine e Case Vitivinicole. Alcuni esempi a partire dalla realizzazione di un dipinto, di un disegno, di un ritratto - per es. di un avo fondatore dell'attività, o di un soggetto originale e personalizzato - per giungere alla grafica dell'etichetta sulla bottiglia. L'etichetta è un potente mezzo di Comunicazione e Marketing fin troppo spesso sottovalutato dai Produttori stessi. L'etichetta può attirare l'attenzione, coinvolgere gli utenti, comunicare molti valori e corrispondere alla originalità di un gusto, di un aroma, di una storia, suggerire una pertinenza di abbinamento oppure una contestualizzazione sociale (valutazione del target, del consumatore "tipo") ecc..
Sotto, alcune immagini della mostra organizzata per conto di Vinessum 2017: "Abbinamenti (Animalia)" con le opere su tela di Lorenzo Marabini. ![]() Leggo un bell'articolo del "Boss" del Gastronauta, Davide Paolini che mi ha ispirato alcune considerazioni sull’aspetto visivo delle bottiglie di vino. Il titolo è: ‹‹Se l'etichetta si racconta. Immaginare la storia che si nasconde dietro l'etichetta di un vino.›› (http://www.gastronauta.it/blog/2517-se-l-etichetta-racconta.html). Paolini esordisce con una citazione di un libro del regista Sorrentino (Gli aspetti irrilevanti) e sul “gioco” di costruire delle storie guardando i volti di persone sconosciute: immaginarne il mestiere, la provenienza, ecc.. Quindi nell'articolo segue un paragone tra i volti e le etichette, però Paolini fa riferimento più alle date di produzione di alcuni vini piuttosto che all'aspetto propriamente visivo delle etichette stesse. Eppure fantasticare sulla "vita" di una bottiglia di vino valutandone proprio l’aspetto visivo mi pare un gioco davvero divertente, se non addirittura un tema interessantissimo di analisi in marketing e Comunicazione. Allora l’etichetta è fondamentale, ma raramente i produttori le attribuiscono l'importanza che merita. Se ci si fa caso, ben poche bottiglie si distinguono visivamente sugli scaffali o sui banchetti d'assaggio. Ma è con la vista che si instaura sempre il primo rapporto con la bottiglia ed è qui che si gioca una parte importante di promozione. È infatti tramite l'etichetta che si può comunicare visivamente, in un istante, il "carattere" del prodotto (del produttore). Ed è sempre tramite l’etichetta che un vino può distinguersi lasciando un segno visivo "memorabile”. Si pensi a quanto ci si potrebbe sbizzarrire se ci si impegnasse di più in esperimenti di "ritrattistica" e/o di "sinestesie" tra aromi, bouquet, colori e composizioni visive per concedere ai clienti di vedere il sapore, il carattere e il “volto” di un vino..! Un altro aspetto che ritengo interessante valutare è quanto un’etichetta possa contribuire ad arredare una tavola con gusto, design e originalità se non addirittura divenire motivo di conversazione e socializzazione nel convivio. Le etichette quindi non solo possono "raccontare" - così come le facce - ma possono anche suscitare il racconto e il confronto per entrare efficacemente nella vita e nelle esperienze degli utenti/clienti. In foto: “Philip” (1730-1816) - (interpreta lo spirito del "Nuovo Mondo" viticolo toscano, rappresenta al meglio il carattere "rivoluzionario" di Philip Mazzei ed esprime il desiderio di "ricerca della felicità", come scriveva Mazzei a Thomas Jefferson - cit. da Toscana Wine Architecture http://www.winearchitecture.it/vino/Philip-Toscana-IGT/) |
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Lorenzo Marabini consulente marketing e comunicazione, content media e video producer per Imprese e Territorio. Archivi
November 2023
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