![]() [NEW RETAIL] - GDO/E-COMMERCE Un nuovo corso nel mondo della distribuzione: più flessibile, tecnologico ed efficiente. Un’integrazione armoniosa tra online e offline (il web e il retail fisico) capace di ridefinire i confini tra i due canali e renderli complementari. Ecco il perché delle recenti partnership tra Google e Walmart (finora la più grande catena GDO mondiale), Amazon e Whole Foods (400 punti vendita), Alibaba (l’Amazon cinese, inarrestabile) e Bailian Group (maggiore retailer della Cina per numero di punti vendita: 4.700) e Sun Art Retail (già partner Auchan con 446 ipermercati) e Lianhua Supermarkets (per non citare la comparsa del primo store fisico di proprietà: il More Mall). Qual è il vantaggio di questa imminente potente ibridazione? Tutto ciò serve a migliorare la competitività dei negozi fisici attraverso la profilazione dei clienti: fornire consigli e promozioni mirate attraverso offerte e notizie personalizzate accuratissime in base alla registrazione degli acquisti, l’incrocio e l’elaborazione dei dati con il BIG DATA, l’intelligenza artificiale, la tecnologia “data-driven”, ecc… Ma le novità però non finiscono qui. La cosiddetta "customer experience" si arricchirà presto anche della possibilità di acquisto tramite sistemi di assistenza vocale con l’ausilio di dispositivi domestici come Amazon (Echo) Alexa (e Look, l’assistente stilista “personal sHopper” che ti dice come stai con determinati vestiti…), oppure via telefono con Google Assistant - tutti sistemi di “smart speaker” dotati ancora di Intelligenza Artificiale per permettere acquisti online semplicemente parlando! [HUMANS, STAND UP!] - NEI NEGOZI CENTRALE È IL PUNTO VENDITA ATTRATTIVO E IL VALORE UMANO Grandi trasformazioni, eppure qualche reazione emerge… Oggi anche nel marketing si parla di un nuovo binomio di valore oltre al B2B e al B2C: è il H2H. E sai cos’è? è lo Human to Human, l’aspetto umano! Un valore che se ne sta andando - e per questo diventa prezioso. Oggi ricerche attente rivolte ai meccanismi comportamentali dei consumatori all’interno dei negozi hanno rilevato quali siano i fattori determinanti del successo, cioè cosa faccia preferire l’esperienza dell’acquisto all’interno dei negozi fisici rispetto agli acquisti online. E’ emerso che tra i fattori determinanti - oltre all’attrattività dell'ambiente - c’è il fattore umano, il vivere il confronto, la possibilità di reperire informazioni tramite l’esperienza sensoriale e il racconto (!), l’esperienza cognitiva, razionale, relazionale ricca di emozioni, sensazioni e stimoli che nessuna piattaforma web può fornire! Allora diventa così centrale per il RETAILER “tornare a fare il commerciante proponendo prodotti interessanti vestiti di relazioni con offerte di valore» (“The humanities are difficult to quantify, which is precisely why they’re more important than ever”) [COMUNICAZIONE] - L’IMPORTANZA DEL RACCONTARSI (dal vivo e con i VIDEO via web/social media) Dunque questa evoluzione del rapporto classico B2B e B2C in H2H (humans to humans) comporta l’importanza del raccontare l’aspetto umano: le aspirazioni, le capacità, curiosità e perfino i dettagli personali legati alla propria attività, insomma la propria identità e il proprio valore aggiunto. Così è nella promozione, nell’utilizzo di strumenti come i VIDEO, utili per avviare una relazione (anche a distanza) con l'utenza. I più funzionali sono quelli che mostrano il dietro le quinte del lavoro, che ci ricollegano all’elemento umano vero che si cela dietro un marchio e ai suoi prodotti. Non a caso l’87% dei marketers utilizza contenuti VIDEO, i quali sui social media generano il 1200% di interazioni in più rispetto alla combinazione di testi e immagini! [SOCIAL MEDIA] - I RISULTATI ORGANICI SONO VIVI, AUTENTICI ED EFFICACI! A discapito di tante credenze e dello sperpero di risorse economiche - i social media premiano ancora i contenuti ORGANICI, risultando indiscutibilmente i più autentici e quindi più efficaci rispetto alle “narrazioni artificiali” o a post a pagamento spesso di bassa qualità contenutistica e a basso coinvolgimento emotivo. Then… la chiave è: Stay humans, stay organic! ;) Lorenzo Marabini fonti: https://www.masterstudies.com/article/Why-the-Humanities-Are-More-Important-Than-Ever/?utm_content=bufferc7f77&utm_medium=social&utm_source=facebook.com&utm_campaign=buffer http://tendenzeonline.info/articoli/2017/06/01/che-cosa-offrono-piu-i-negozi-che-il-web-non-puo-fare/ http://www.gdonews.it/2017/11/23/alibaba-conquista-gli-store-fisici-di-auchan-in-cina/ http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2017-06-17/amazon-barbarossa-e-terrore-che-incute-gdo-194034.shtml?uuid=AEFfqagB&refresh_ce=1 http://www.dcommerce.it/mercato/2017/09/07/la-sfida-di-alibaba-al-mondo-retail-arriva-more-mall/ https://www.digital4trade.it/tech-lab/amazon-echo-look-adesso-la-videocamera-ci-dice-come-vestire/ http://www.infodata.ilsole24ore.com/2017/11/19/cosi-singles-day-alibaba-raddoppiato-gli-incassi-black-friday-cyber-monday/ https://www.digital4.biz/digital4/ecommerce-in-italia-oltre-23-miliardi-un-euro-su-3-speso-da-mobile-food-punto-debole-solo-il-15_436721510662.htm http://www.responsiveinboundmarketing.com/blog/video-marketing-statistics-for-2016 http://www.ninjamarketing.it/2017/11/29/contenuti-organici-social-migliorare/
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Ieri ho partecipato al #D4T2017 nella sede de il Sole24ORE a Milano - unico appuntamento italiano dedicato agli imprenditori dell’innovazione e all'ICT italiano, a tema: come il Trade deve affrontare la rivoluzione digitale. Diversi gli interventi moderati dal direttore #Digital4Trade Marco Maria Lorusso. A me in particolare ha interessato la Demo Lab - Come si generano Lead con i Social Networks con Andrea Albanese, Docente presso la Business School del gruppo IlSole24Ore e Massimo Giordani, Vice Presidente, AISM Associazione Italiana Marketing. La faccio breve. Le parole d’ordine degli interventi dedicati al miglioramento delle performance aziendali, sono state ancora una volta a ribadire in modo corale che: tutte le aziende - nessuna esclusa - oggi sono #EDITOR digitali (creatori di contenuti) ed è divenuto obbligatorio acquisire competenze social e digital per il business (condizionando la reputazione aziendale); #BRAND AWARNESS (popolarità di un marchio) significa diffondere l’immagine reale, autentica e “tangibile” di quello che l'azienda fa… Le aziende si devono muovere, la trasformazione digitale non aspetta! I titolari possono pensarci sù nel weekend.
https://www.digital4trade.it/eventi-reportage/d4t2017-come-il-trade-deve-affrontare-la-rivoluzione-digitale/ Riporto qui di seguito il link all'articolo completo relativo al Rapporto 2016 dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Imprese Lombardia presentato a Milano.
La crisi di settore è forte, ma le soluzioni esistono... come ci raccontano coloro che sfidano il momento con nuovi metodi di COMUNICARE e VENDERE. Ad esempio: far vivere l'ESPERIENZA del lavoro artigiano e trasmettere PASSIONE. Ecco allora come risulti efficace, sempre, raccontare e raccontarsi in video (a distanza) oppure creare eventi aziendali coinvolgenti, attraenti e immersivi, affinchè gli utenti possano apprezzare appieno il valore del lavoro e di un prodotto artigianale. http://www.lasettimanadisaronno.it/notizie/speciali/milano-solo-un-impresa-artigiana-su-quattro-e-digitale-br-presentato-il-rapporto-2016-dell-osservatorio-mpi-di-confartigianato-br-4616144.html #lavoro #artigiano #artigianato #artigiani #impresa #lombardia Il 18 ottobre 2016 si è tenuto presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca l’annuale Convegno di presentazione dei risultati della Ricerca 2016 dell’Osservatorio eCommerce B2c, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm. E' stato un incontro denso e articolato con molte testimonianze d’eccellenza sulla situazione del mercato italiano. Riporto qui di seguito alcuni passaggi per me personalmente (e professionalmente) più significativi, senza alcuna pretesa di esaustività (qui il link alla pagina ufficiale su osservatori.net).
Questa volta l’analisi ha affrontato l’avanzamento dei giganti dell’eCommerce Alibaba, eBay e Amazon anche nel settore Food & Grocery, tradizionalmente poco attivo sul web. Una tendenza che sta condizionando notevolmente i processi di acquisto, non più esclusività dei negozi fisici, GDO e nemmeno dell’eCommerce di imprese “tradizionali”. (Avevo già riportato nella mia pagina FB il link ad un articolo interessante su quifinanza.it) Secondo il responsabile eBay Italia, Claudio Raimondi, l’eCommerce di un’attività “tradizionale” non è detto che debba soccombere, ma non avrà mai un potere di vendita superiore ai grandi retailers online; ormai più 30.000 imprese italiane vendono online tramite eBay soprattutto per fare export (potendo scegliere anche un mercato specifico di riferimento); i grandi retailers sono una grande opportunità in particolare per le piccole imprese; quelle del sud Italia per esempio registrano una maggiore crescita rispetto a quelle del nord, individuando proprio nella vendita digitale un'opportunità di superamento dei disagi storici infrastrutturali. E qui mi sembra pertinente ricordare anche l’intervento dell’anno scorso di Raimondi (in occasione di questo Convegno edizione 2015) riguardo ad un asset in grado di condizionare notevolmente l’interesse e le intenzioni d’acquisto dei potenziali acquirenti: la presenza di una comunicazione video sul prodotto e produttore all’interno del proprio canale di vendita (ndr oggi infatti “eBay sta lavorando per consentire la compatibilità con i siti più popolari che ospitano video”, come si legge sul sito ufficiale alla sezione “Creare inserzioni di successo”). Sulla stessa linea, quest’anno è stato Vincenzo Epifani, Corporate Account Manager Cartsì, secondo il quale oggi si convince “narrando” e adottando una strategia multicanale soprattutto in modalità storytelling che, per i piccoli produttori generalmente focalizzati sulla qualità dei propri prodotti, rappresenta una grande occasione per farsi conoscere e apprezzare nel mondo. Ma la multicanalità va di pari passo con la customer experience e con relative azioni necessarie di promozione costante da parte delle attività produttive. Durante il Convegno è infatti emerso che nella Customer Journey online il successo di una transazione dipende molto dall’engaging all’interno di un sito (il coinvolgimento dell’utenza): il 40% degli utenti abbandona il sito dopo pochi secondi, il 48,8% non è stato convinto o coinvolto in fase di presentazione del prodotto, il 10% lascia spesso per incertezza già in fase di acquisto... col risultato finale che soltanto l'1,2% acquista effettivamente un prodotto). Secondo Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation, la situazione in Italia è questa: siamo generalmente bravi nel prodotto ma abbiamo ancora poca propensione a sperimentare nuovi e coinvolgenti strumenti di promozione commerciale e a sfruttare tutto il potenziale delle nuove tecnologie. Concludo con l’intervento di Simona Lertora, Head of Marketing and Business Development DHL Express Italy, secondo la quale l’impresa “tradizionale” italiana sta recuperando terreno grazie all’eCommerce sebbene questo mercato sia dominato dalle DOT COM. Un proprio eCommerce può comunque rappresentare - se non tanto una leva di fatturato - un ulteriore strumento di posizionamento e sviluppo del proprio Brand (awarness) corrispondente ad un piano di Immagine avviato sul proprio sito web e sui canali social. Dal 1° al 3 ottobre 2016 si è tenuta a Milano la più grande manifestazione meneghina legata al vino, "Bottiglie Aperte" (il "Vinitaly" milanese), con la presenza di oltre 150 cantine, più di 700 etichette e diverse manifestazioni "fuorisalone" sparse per la città. Per la cronaca, il settore del vino è molto importante per l'Italia che si ritaglia il primato dell'export mondiale per quantità - seconda soltanto dopo la Francia per qualità - anche se il trend del primo semestre 2016 registra un leggero calo complessivo (con una nota positiva della contestuale crescita degli "spumanti" come Prosecco, Franciacorta..).
La manifestazione "Bottiglie Aperte" si è tenuta nello storico Palazzo delle Stelline, in Corso Magenta 61, che è anche sede de La Fondazione omonima costituita nel 1986 da Regione Lombardia e Comune di Milano come luogo di progettualità, esposizioni, ricerca, editoria e intervento per l'arte contemporanea e del '900. Nell'Area Food di "Bottiglie Aperte" erano invece presenti espositori e produttori d'eccellenza gastronomica con un spazio riservato all'offerta di Presso Kook Sharing, un "locale" di Milano con un format di proposte unico al mondo*. In collaborazione con Presso abbiamo qui curato l'allestimento dell'originalissima cucina "Treestyle" - progettata tutta su un unico asse dal designer Antonio Giacometti e prodotta da OIKOS The Italian Kitchen - sulla quale si sono espressi in varie sessioni di showcooking gli chef di Nobody ELSE tailor made food, con i prodotti Lorenzo Vinci (alta gastronomia e prodotti tipici italiani). Per l'occasione sono stato invitato ad esporre inoltre alcune mie opere (vedi foto qui sotto) della serie Animalia, alcune delle quali già presenti permanentemente nella sede di Presso Kook Sharing in via Paolo Sarpi, 60 a Milano. * PRESSO, il primo locale al mondo progettato e arredato come la casa che sogni, a tua disposizione per il tempo che vuoi... Non è un ristorante, non è uno showroom, non è un cinema, è l’espressione del tuo stile di vita. Cos’è PRESSO per te, puoi deciderlo tu. Vedi il video su YouTube |
Autore del BLOGLorenzo Marabini consulente marketing e comunicazione, content media e video producer per Imprese e Territorio. Archivi
October 2022
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